Diletta Boni
diAdi
I pezzi in mostra sono imperniati su una dicotomia presente nella produzione dell’artista da molti anni. Essa si esprime generalmente nei rapporti “scuro/chiaro” (o bianco/nero), “sotto/sopra”, “dietro/davanti”.
I soggetti scheletriti delle opere si muovono in ampi spazi solo apparentemente vuoti e che, nella paziente loro costruzione strato su strato, ambiscono a una concreta tridimensionalità.